immagine La listeriosi nel cane e nel gatto

La listeriosi nel cane e nel gatto: una malattia alimentare da prevenire

La listeriosi è una delle malattie meno importanti per quanto riguarda i cani e i gatti. Infatti le infezioni sono poco frequenti trattandosi di animali piuttosto resistenti, anche se una volta verificate le conseguenze possono essere piuttosto gravi per la salute del nostro amico.

È una malattia curabile e difficilmente porta a morte, ma è bene evitarla seguendo alcune semplici regole che possono essere utili anche per noi, visto che si tratta di un'infezione trasmissibile anche all'uomo.

Che cos'è e come si trasmette

La Listeriosi è una patologia causata da batteri del genere Listeria, tra cui la specie più diffusa è probabilmente Listeria monocytogenes.

Si tratta di un batterio in grado di penetrare nell'organismo attraverso il canale digerente, provocando danni più o meno gravi; la sua pericolosità risiede nel fatto che è molto resistente nell'ambiente esterno.

Gli animali che principalmente trasmettono la malattia sono i bovini e gli ovini, che lo fanno sia tramite le loro feci sia con le loro produzioni, soprattutto il latte.

Il batterio è poco resistente al calore, quindi consumare cibi cotti non comporta alcun rischio; i cibi crudi non trattati, ad esempio il "latte crudo" non pastorizzato, o le uova crude, possono trasmettere il patogeno a noi o al nostro cane.

Un'altra modalità di trasmissione è quella fecale: dobbiamo quindi fare attenzione a non portare il nostro cane, magari a passeggio, dove spesso pascolano gli animali di cui abbiamo parlato sopra: un animale malato potrebbe aver defecato sull'erba, che il cane potrebbe leccare anche solo per gioco, contraendo in questo modo l'infezione.

Dobbiamo anche fare attenzione alla verdura, che deve essere sempre lavata prima del consumo (in alcune diete casalinghe del cane sono contenuti alcuni tipi di verdura per apportare fibra) e ad animali parassiti come le zecche che, tra le tante, possono trasmettere anche questa malattia.

listeria

Che cosa fa

Una volta che il batterio è entrato nell'organismo per via boccale, viene ingerito dal cane o dal gatto e, se non distrutto dai succhi gastrici, raggiunge l'intestino. Qui aderisce alla parete dello stesso per poi penetrare nel sangue. Nel caso in cui l'infezione avvenga tramite una zecca, invece, il batterio verrà immediatamente inoculato nel sangue.

In questo modo, moltiplicandosi, arriva in qualunque parte del corpo ma con differenze, nelle conseguenze, che variano in base al sesso dell'animale.

Sia che si tratti di un maschio che di una femmina è infatti frequente la localizzazione negli organi che separano il cervello dal resto del corpo: le meningi. Il batterio si stabilizza in questi organi causando infiammazione e dolore, causando meningite che porta l'animale ad accusare forti mal di testa.

Se ci troviamo in presenza di una femmina in gravidanza avremo anche un altro effetto, che è quello dell'aborto, causato dal fatto che i batteri raggiungono la placenta, quindi i feti e, in pratica, li "mangiano" compromettendone lo sviluppo ed uccidendoli.

Come si cura e come si previene

Se il vostro cane o il vostro gatto ha contratto la malattia, i sintomi sono piuttosto gravi ed accompagnati da febbre, quindi probabilmente avrete già provveduto a condurlo immediatamente da un medico veterinario che lo curerà tramite una specifica terapia antibiotica.

Le Listerie sono molto sensibili gli antibiotici, quindi la malattia si risolverà senza particolari complicazioni (a parte l'aborto, naturalmente) e l'animale si riprenderà completamente; l'importante è essere tempestivi a condurre il nostro amico da un veterinario per evitare il peggio.

Se prevenire è meglio che curare, però, possiamo seguire delle semplici regole per evitare che noi o il nostro cane possiamo contrarre questa malattia.

Per prima cosa, come regola generale, evitiamo in campagna zone frequentate da bovini o ovini, che possono trasmettere la malattia tramite le feci o infettare le zecche che, a loro volta, passeranno la malattia al nostro cane.

Facciamo anche in modo che il nostro cane eviti il consumo di cibi non lavati, nel caso di verdura, o crudi, quando parliamo di latte e uova, soprattutto. Anche preparazioni come la maionese fatta in casa o il tiramisù (pericoloso anche per altri motivi) devono essere evitate perché prodotti con alimenti di origine animali non cotti: ricordiamo, infatti, che la Listeria resiste benissimo al freddo, quindi non importa per quanto tempo abbiamo lasciato gli alimenti in frigorifero. Prima di farli consumare al nostro amico a quattro zampe, cuociamoli.