immagine L’alimentazione per i cani di taglia grande e gigante

L’alimentazione per i cani di taglia grande e gigante

A ciascuno il suo…piano alimentare, ci verrebbe da dire. Effettivamente quando parliamo dell’alimentazione per il cane, spesso non teniamo conto del fatto che esiste una grande varietà di taglie, dal Chihuahua toy fino al maestoso Alano. La corporatura influisce molto sulle esigenze alimentari dell’animale, tanto che la maggior parte delle aziende specializzate nel settore ha messo a punto dei mangimi specifici per i cani di tutte le taglie. In questo articolo andremo a vedere la dieta corretta per i cani di taglia grande e gigante.

Quali sono le esigenze alimentari dei cani grandi e giganti?

Prima di cominciare, cerchiamo di capire quali sono le taglie di cani sulla base del peso:

Come abbiamo visto nell’articolo dedicato alla dieta per i cani di razza piccola e toy, ci sono delle precise differenze nella forma e nel funzionamento dell’organismo di questi “mini” animali. Allo stesso modo, anche per i cani di taglia grande e gigante entrano in gioco alcuni fattori molto importanti, alla base delle diete specifiche.  

Come accade spesso anche a noi, le ossa e le articolazioni degli arti possono essere chiamate a sostenere un peso che in alcuni casi supera quello ideale. A lungo andare, questo può creare seri problemi, indebolendo l’apparato scheletrico. Se consideriamo che i cani giganti superano addirittura i 45 kg, capiremo facilmente quanto sia importante che le ossa e le articolazioni debbano essere in buona salute per poter sorreggere il peso di tutto il corpo.

Ma quando cominciano a comparire i problemi?

san bernardoPrima di tutto, quando si ingrassa. Se il peso diventa troppo elevato, le zampe non riescono più a lavorare bene, andando incontro ad un forte indebolimento, che porta progressivamente alla comparsa di disturbi osteoarticolari, primo fra tutti la displasia dell’anca.

Un altro fattore importante, che spesso non viene preso in considerazione dai proprietari, riguarda il tasso di crescita dei cuccioli. Queste razze canine crescono con una velocità impressionante, arrivando in poco tempo a moltiplicare le loro dimensioni. Alcuni studi hanno addirittura dimostrato che, mentre un cane di taglia piccola comincia a rallentare la crescita una volta raggiunti i 4 mesi di età, i cani più grandi possono continuare a “lievitare” anche oltre i 9 mesi di età. In particolare, le ossa lunghe delle zampe sono quelle che smettono di allungarsi non prima che il cane abbia compiuto almeno un anno.

Per questi cani, infatti, il periodo di accrescimento – equivalente alla nostra pubertà – può terminare addirittura fino ai 24 mesi di età, contro i 10-12 mesi per i cani di taglia più piccola.  

Se la dieta del cucciolo prevede un apporto energetico troppo elevato, non fa altro che accelerare ed intensificare ancora di più il già esuberante processo di crescita.

La dieta ideale

Il mangime o la dieta casalinga per i cani di taglia grande e gigante devono tener conto di tutti i fattori che abbiamo appena visto.pastore tedesco mangia croccantini

In particolare, per quanto riguarda il ritmo di crescita nei primi mesi di vita, è molto importante fornire all’animale un apporto calorico controllato. Questo vuol dire che sovralimentando il cucciolo entro il primo anno di vita, andremmo incontro sia al problema del sovrappeso che a quello della crescita sproporzionata.

Quindi l’alimento non deve semplicemente essere “light”, quindi con pochi grassi, ma deve anche riuscire a fornire proteine di qualità e molto digeribili.

Inoltre, bisogna pensare anche alla salute delle ossa e delle articolazioni. La maggior parte degli alimenti specifici in commercio presenta un’integrazione bilanciata di calcio, fosforo, rame e zinco, tutti minerali fondamentali per l’apparato scheletrico. Tuttavia, contrariamente a quanto si pensa, il calcio in eccesso nella dieta può creare gravi problemi, soprattutto nei cani di questa taglia. Leggendo le etichette del mangime, dovremmo cercare una percentuale che non superi l’1,2%. Inoltre, è fondamentale che il calcio sia presente in equilibrio con il fosforo, in un rapporto di circa 1:1. Un’integrazione con glucosamina e codroitina solfato può essere un’ottima soluzione per supportare le articolazioni.

Categoria principale: Benessere Alimentazione