immagine Libretto, microchip, passaporto e pedigree: tutti i documenti del cane

Libretto, microchip, passaporto e pedigree: tutti i documenti del cane

Secondo le recenti normative, tutti i proprietari di un cane devono possedere i documenti obbligatori. Tra libretto sanitario, passaporto, pedigree e microchip, però, spesso si crea una notevole confusione. Vediamo insieme quali sono i documenti da portare sempre con sé e a cosa servono.

Libretto sanitario

Il libretto sanitario viene rilasciato gratuitamente dal proprio veterinario in occasione della prima visita.

Contiene tutte le informazioni anagrafiche e sanitarie del cane, divise in varie sezioni che il veterinario compilerà di volta in volta nel corso della vita dell’animale. Le principali informazioni includono:

  • Nome, specie, razza, data di nascita, colore;

  • Numero identificativo del microchip;

  • Dati anagrafici del proprietario;

  • Informazioni sulle sverminazioni, tra cui la data in cui è stata effettuata, quella prevista per il prossimo trattamento, il farmaco utilizzato e il dosaggio;

  • Informazioni sulle vaccinazioni, tra cui la data di esecuzione e quella prevista per il richiamo, insieme al talloncino identificativo del flacone del farmaco;

  • Planning di applicazione dell’antiparassitario;

  • Interventi chirurgici effettuati;

  • Esami diagnostici, ad esempio quello delle feci, delle urine, del sangue, con un breve riassunto dei rispettivi esiti;

  • Eventuali allergie accertate.

In sostanza, il libretto sanitario non è obbligatorio per legge, ma è fondamentale portarlo sempre con sé durante gli spostamenti. Se il nostro cane dovesse sentirsi male in vacanza, il veterinario dell’ambulatorio che lo seguirà, avrà senza dubbio bisogno di conoscere la sua storia clinica.

Il microchip

Cane con microchip lettore

Il microchip è obbligatorio per legge. Più precisamente, siamo tenuti sia ad inserire il chip nel corpo dell’animale, sia a portare sempre con noi il documento che contiene i dati identificativi, tra cui:

  • Codice identificativo di 15 cifre;

  • ASL di appartenenza;

  • Dati anagrafici del proprietario;

  • Recapito telefonico del proprietario;

  • Codice fiscale del proprietario.

Il microchip vero e proprio, inserito dal veterinario nello strato subito al di sotto della cute del cane, viene rilevato attraverso un apposito lettore.

Il documento relativo al microchip deve essere portato sempre con sé, anche durante una semplice passeggiata, perché rappresenta il principale metodo identificativo del cane.

Il passaportopassaporto del cane

Il passaporto è un documento obbligatorio in caso di viaggi o trasferimenti all’estero. Rappresenta l’equivalente internazionale del libretto sanitario, per cui contiene tutte le indicazioni relative al cane, al suo stato di salute e alla sua storia clinica.

Si ricorda a questo proposito che per i viaggi in alcuni Paesi esteri, è obbligatorio che il cane abbia eseguito il vaccino per la rabbia, che deve essere indicato all’interno del passaporto.

Il pedigree

Questo documento non è previsto per tutti i cani, ma solo per quelli di razza pura.

Il pedigree viene normalmente rilasciato dall’allevatore al momento dell’acquisto del cane, perché per poterlo richiedere sono necessari i dati del padre e della madre del cucciolo.

Il pedigree, infatti, non è altro che un dettagliato albero genealogico del cane di razza, fino alla quarta generazione. Contiene una serie di dati relativi ai genitori e agli “antenati”, tra cui:

  • Nome

  • Data di nascita

  • Razza

  • Colore

  • Numero di microchip

  • Eventuali premi vinti

  • Passaggi di proprietà

  • Eventuale grado di displasia dell’anca nei cani predisposti

Il pedigree viene richiesto all’ENCI dall’allevatore poco tempo dopo il parto da parte della madre, ma sono necessarie diverse settimane prima che sia pronto.

Per questo motivo, nella maggior parte dei casi, è poi il nuovo proprietario a doverlo ritirare dall’ENCI, proprio perché l’età media prevista per la consegna del cucciolo è di circa 2 mesi.

Il pedigree è utile soprattutto se si ha intenzione di far accoppiare il proprio cane, una volta che sarà cresciuto. Un cucciolo, infatti, può essere realmente venduto dietro pagamento di una certa somma di denaro, solo se possiede il pedigree.

Se questo è il vostro intento futuro, sarà necessario possedere una copia del pedigree del vostro cane e del/della partner, in modo da poter richiedere il pedigree dei cuccioli.

Il pedigree può essere richiesto anche durante l’iscrizione ad un’esposizione canina.