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La dieta per il cane e il gatto in sovrappeso

Non siamo solo noi proprietari a dover lottare contro i chili di troppo. Anche i nostri amici a quattro zampe, infatti, sono sempre più spesso in sovrappeso o addirittura obesi. Tutto ciò di certo non fa bene alla salute, per cui è importante sapere come far mangiare bene il cane e il gatto per aiutarlo a perdere peso.

Il sovrappeso e l’obesità: cosa sono?

Quando parliamo di questi due fenomeni, ci riferiamo essenzialmente all’aumento di peso oltre il valore ideale, che viene calcolato in base al sesso, all’età, alla taglia, allo stile di vita e ad altri fattori individuali dell’animale.

Ma perché ingrassiamo?

La risposta è piuttosto semplice: si ingrassa quando si mangia più di quanto si consuma. Questo vuol dire che un uomo abituato a mangiare pizza e patatine tutte le sere, per poi abbandonarsi su un divano per tutto il giorno, peserà sicuramente di più rispetto ad uno sportivo che si alimenta allo stesso modo, ma corre almeno un’ora al giorno.cane gatto sulla bilancia

Per i nostri animali il discorso è abbastanza simile. Si stima che il fabbisogno energetico (cioè la quantità di calorie giornaliere che ci servono per tutte le attività) di un gatto adulto di 5 kg di peso sia pari a 300-350 kcal se è attivo, mentre scende a 250 kcal se svolge una vita sedentaria. Naturalmente il fabbisogno aumenta nei gattini e nelle gatte in gravidanza o durante l’allattamento.

Chiaramente tutto dipende dal tipo di alimento che gli porgiamo, dalla quantità e anche dallo stile di vita. Esistono in ogni caso delle condizioni di salute che possono influire sul peso, in particolare alcuni squilibri ormonali.

Inoltre, alcune razze tendono ad ingrassare con maggiore facilità, come Labrador, Cocker Spaniel, Bassotto, Basset Hound e Beagle.

E la castrazione/sterilizzazione? In questi casi non ci sono dati effettivi che colleghino l’aumento di peso all’intervento in sé. Si tratta perlopiù di un atteggiamento del proprietario, che tende ad alimentare più spesso il cane o il gatto, ma soprattutto di un cambiamento dello stile di vita dell’animale. Abbandonate per sempre le scorribande amorose, non gli rimarrà che la sua cuccia e qualche passeggiata qua e là.

Le conseguenze dell’obesità, a lungo andare, possono manifestarsi con delle condizioni e delle malattie anche piuttosto gravi. Parliamo soprattutto di:

  • Diabete

  • Malattie cardiovascolari

  • Disturbi alle articolazioni

  • Problemi al fegato

  • Alterazioni ormonali

La dieta per far perdere peso al cane e al gatto

La prima cosa da fare per combattere il sovrappeso e l’obesità è modificare le abitudini alimentari dell’animale. Ecco alcuni utili consigli:

  • Cambiamento del mangime: servirà un alimento ipocalorico, in grado di fornire comunque il giusto quantitativo di proteine, vitamine e Sali minerali indispensabili per l’animale. Tutti questi mangimi (se scegliete un prodotto commerciale) sono molto ricchi di fibre, che stimolano il senso di sazietà, riducono l’assorbimento degli zuccheri e favoriscono il corretto funzionamento dell’intestino;

  • Evitate il fai-da-te: un mangime industriale di ottima qualità rappresenta un alimento bilanciato, ma soprattutto completo. Scegliendo un’alimentazione casalinga, invece, rischiereste di combinare dei pasticci, a meno che non vi rivolgiate ad un nutrizionista veterinario esperto, che dovrete seguire scrupolosamente;

  • Meglio i cibi umidi: ricordate di alternare le crocchette ipocaloriche con la loro variante umida, che contiene una maggiore quantità di acqua rispetto a quella secca. Seguite sempre le indicazioni del veterinario;cane scende le scale montascale

  • Fate tutto in modo graduale: ricordate che non siamo in un campo di addestramento militare. Lasciate all’animale il tempo di abituarsi gradualmente alla nuova alimentazione, riducendo poco per volta le dosi di mangime. L’ideale sarebbe raggiungere la nuova dieta in circa 6—7 giorni;

  • Più pasti al giorno: se siete abituati a dare da mangiare al cane solo una volta al giorno, dovrete cambiare questo ritmo, suddividendo la stessa quantità totale di cibo dell’intera giornata in 3 pasti;

  • Le differenze del gatto: i felini di casa non hanno le stesse abitudini alimentari del cane, ma sono abituati ad avere sempre a disposizione una ciotola di crocchette, da spiluccare più volte nell’arco della giornata. Il digiuno, soprattutto nel gatto, può creare gravi conseguenze, per cui la sua alimentazione lo porta a mangiare poco e spesso. In questi casi sarà d’obbligo un mangime ipocalorico, da preferire nella versione commerciale “obesity”, piuttosto che “light”;

  • Munitevi di ciotole a timer: in commercio esistono delle particolari ciotole dotate di un timer. I croccantini sono nascosti per gran parte del tempo, ma vengono scoperti a scadenze regolari, in base al tempo che abbiamo impostato. Sono l’ideale per il gatto.

  • Vietato dare da mangiare al cane e al gatto a tavola: sono assolutamente da bandire i bocconi del nostro cibo “allungati” all’animale mentre mangiamo. Piuttosto, chiudete la porta della sala da pranzo durante i pasti, per evitare di assistere agli occhioni dolci del cane o alle incursioni del gatto;

  • Evitate gli snack e i biscottini: sono troppo calorici e spesso vengono utilizzati come gratificazione random, senza che l’animale abbia fatto nulla per meritarli. Il loro scopo, infatti, è quello di premiare il cane e il gatto soprattutto durante il percorso educativo. Se siete ancora in questa fase, scegliete piuttosto dei prodotti specifici per il mantenimento del peso corporeo o, meglio ancora, dei piccoli pezzettini di pollo scondito o della frutta.

È chiaro che l’alimentazione è una delle prime cose che devono essere messe in discussione. In ogni caso si deve prestare molta attenzione anche allo stile di vita, facendo in modo che l’animale possa giocare, passeggiare e correre di più. La sedentarietà, infatti, è nemica della salute del corpo e anche della mente.